Una delle punte di diamante del turismo volterrano è indubbiamente l’arte che funge da grande attrattiva del flussi turistici, seguita dall’enogastronomia, dalla natura e dall’artigianato. E’ quindi indispensabile una sinergia tra turismo e cultura per offrire al visitatore percorsi e proposte differenziate in grado di sviluppare un “turismo lento” e residenziale che contrasti il turismo “mordi e fuggi” che ad oggi caratterizza i flussi. L’intento di #fareVolterra è quello di creare dei percorsi tematici di visita all’interno della città, che il visitatore possa fare anche in autonomia avvalendosi di apposite app da scaricare sul cellulare, favorendo così l’esperienza del trekking urbano che non si limita al solo al centro storico, ma che conduce alla scoperta di luoghi significativi per l’ambiente, come le Balze e di luoghi di interesse archeologico come la Necropoli dei Marmini e la cinta muraria etrusca.
Ed è proprio il nostro retaggio etrusco che deve essere riportato alla luce e valorizzato, attraverso percorsi tematici che nessun’altra città toscana può vantare. #fareVolterra nell’ottica di tale valorizzazione, prevede proprio la riqualificazione dei servizi e dell’offerta turistica attraverso interventi di facile realizzazione: una segnaletica chiara, leggibile e multilingue, e percorsi che possano condurre alla scoperta dei tesori di Velathri, dall’Acropoli alla Necropoli, da porta Diana alla porta all’Arco, fino al Museo Etrusco Guarnacci, passando per le botteghe di artigiani orafi che riproducono fedelmente gioielli dell’epoca e magari soste in attività che potrebbero proporre menú a tema. Tornare inoltre ad essere protagonisti del “Sistema Toscano dei Cammini”, progetto regionale che collega l’entroterra al mare, attraverso la via Francigena, le vie del Sale e la Via Sacra Etrusca, di cui Volterra rappresenta il nodo fondamentale, coinvolgendo in un unico progetto turismo, cultura e artigianato, che la macchina comunale deve facilitare ed incentivare attraverso interventi sistematici di qualificazione e di rete con altri enti come la Regione Toscana, organizzazioni del settore e le associazioni di categoria.
Con lo stesso intento sinergico #fareVolterra si pone a favore dell’artigianato in quanto, da sempre, Volterra è conosciuta nel mondo come città dell’Alabastro. Da qualche mese è in fase esecutiva un progetto che prevede un percorso turistico tematico alla scoperta delle botteghe. Tale percorso è caratterizzato dall’istallazione di un simbolo in alabastro a fianco di ogni bottega-laboratorio e tale simbolo dovrà dipanarsi a partire dai parcheggi, come a tracciare una mappa alla scoperta dell’artigianato alabastrino. All’interno di questo percorso #fareVolterra si propone di rilanciare l’Ecomuseo come Ecomuseo dell’alabastro e dell’alto Artigianato Artistico, partendo dal rimettere in luce le collezioni private e non (come la collezione privata Bruchi, collezione Giglioli,collezione Chiti, Liceo artistico ecc.), attivando, in collaborazione con l’Università, un nuovo archivio digitale e fruibile.
A sostegno delle botteghe, che spesso vertono in condizioni di difficoltà, #fareVolterra si pone l’obiettivo di ricercare con le associazioni di categoria, elementi di premialità, dal punto di vista di sostenibilità fiscale, per tutte quelle donne e uomini che hanno fatto una scelta di vita coraggiosa a sostegno dell’arte e della nostra tradizione.
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